Come équipe di sposi, accompagnatori nei percorsi in preparazione al matrimonio, abbiamo deciso quest’anno di fermarci, rivedere i cammini fatti e osservare la realtà dei “fidanzati”, in veloce e continua evoluzione. Ci siamo chiesti se quello che proponiamo risponde alle esigenze, alle aspettative, alla vita reale delle coppie che incontriamo.
Tutto ciò con l’obiettivo di proporre un percorso utile, che crei occasioni di riflessione, di condivisione di esperienze arricchenti, non un percorso da fare per adempiere a un obbligo.
Abbiamo chiesto ad alcuni giovani sposi, accompagnati in questi anni, di aiutarci a fare chiarezza, di raccontarci con sincerità che cosa è stato per loro importante durante la preparazione al Sacramento del Matrimonio, cosa sentono sarebbe stato utile approfondire, quali temi sono mancati che avrebbero ritenuto interessanti, cosa avrebbero migliorato, e in quale modalità.
L’ascolto dei giovani sposi è stato piacevolmente utile per noi, per capire come alcune nostre proposte sono state recepite e si sono rivelate più o meno efficaci.
Alcuni di loro hanno espresso anche il desiderio di continuare un cammino di crescita come sposi.
Questa bella esperienza ha fatto nascere l’idea di un ritrovo con le giovani coppie che in questi ultimi anni abbiamo accompagnato nella preparazione al matrimonio, le nuove famiglie delle nostre comunità.
L’occasione del passaggio a Salzano dell’icona intitolata “Questo mistero è grande” di padre Marco Rupnik, immagine ufficiale dell’Incontro mondiale delle famiglie, ci è sembrata perfetta.Eravamo tutti d’accordo sull’importanza di coinvolgere le giovani famiglie, come destinatarie del grande messaggio che il cammino dell’icona vuole portare.
Tre icone sono partite da Treviso, al termine della veglia per la vita lo scorso febbraio e, attraverso le famiglie, sono passate di parrocchia in parrocchia. Questo è un cammino simbolico, un semplice segno di connessione con quanto la Chiesa universale e le famiglie di tutto il mondo stanno vivendo, in vista del X Incontro Mondiale delle Famiglie del prossimo 26 giugno.
L’icona raffigura, dietro un velo, gli sposi delle nozze di Cana. Essi rappresentano tutti gli sposi della terra che sperimentano come il vino della gioia e dell’amore possa facilmente esaurirsi. L’amore di Cristo, versato in croce per la Chiesa sua sposa, rigenera in noi la capacità di amarci sempre più a fondo, «fino alla misura di Cristo». Gli sposi cristiani, uniti dal sacramento del matrimonio, sono figura, pur con tutte le loro fragilità, degli sposi presenti accanto al tavolo, che sono Cristo e la Chiesa. L’amore che si vive all’interno della famiglia rivela un’immagine, seppur velata, dell’infinito amore di Dio, che è un amore “nuziale”.
I giovani sposi si sono messi in gioco con entusiasmo per creare un invito accattivante, per organizzare un’attività di condivisione gioiosa. Altre famiglie si sono rese disponibili per organizzare un momento di preghiera e di presentazione dell’icona, una piccola “celebrazione” per rinnovare il significato del matrimonio cristiano. Altre ancora hanno preparato un “sano momento conviviale”. Una bella e semplice occasione per rivederci e raccontarci le novità, le scelte fatte, conoscere i bimbi nati…. Continuare a camminare insieme.
L’ équipe PPM