La nostra Comunità, come da antica tradizione, si ritrova alla Sagra di San Bortolo per fare festa.
“Far festa” sta nel DNA della persona umana; quando c’è un evento che segna un passaggio nella vita di una persona, quando si raggiunge un traguardo, nei giorni speciali del calendario religioso e civile, una volta al tempo del raccolto… l’uomo sente il bisogno di far festa. Facciamo festa per San Bortolo perché ci ritroviamo e ci riconosciamo come Comunità, Comunità di paese, Comunità cristiana.
Nei giorni della Festa (dal 23 al 27 agosto), ma anche nei giorni precedenti, c’è un gran movimento di persone; tanti volontari – bambini giovani adulti anziani – lavorano insieme. Ci sono sicuramente fatica e sacrificio, ma quello che più si sente è la gioia di essere insieme, di fare qualcosa di bello e di buono per gli altri, di costruire Comunità.
Quando si fa festa, un posto importante ce l’ha il mangiare e bere insieme. Mangiare insieme ha un valore simbolico grandissimo. Mangiare insieme in un certo senso ci “prepara” a un pasto molto più grande: l’Eucarestia. L’Eucarestia, da parte sua, ci insegna a mangiare insieme con gli altri.
La Sagra non è prima di tutto per guadagnare soldi, la Sagra è innanzitutto un mezzo semplice, popolare per costruire Comunità. I soldi che saranno raccolti andranno a sostegno delle nostre strutture: campo da calcio, abitazione della Roata per la Caritas, museo Pio X.
Grazie al gruppo che organizza la Sagra, grazie a tutti i volontari (davvero tanti!), grazie a quanti parteciperanno. E Festa sia!
Sabato 24 agosto festeggeremo il nostro Santo Patrono, san Bartolomeo apostolo. In quest’occasione iniziamo il cammino di preparazione per celebrare i 600 anni di fondazione della nostra Parrocchia.
Presiederà la messa di sabato 24 agosto alle ore 18.30 il nostro vescovo Michele.
Tutti siamo invitati a partecipare. Dopo la messa, il vescovo Michele si fermerà a cena sotto il capannone della sagra.
