“Dalla Parola la via”: incontri di spiritualità per riscoprirci discepoli in cammino

Il salmo 1, porta dei salmi e, nella bibbia ebraica, porta dei cosiddetti “scritti”, che contengono la preziosa sapienza di Israele, descrive la vita come un cammino; in realtà questo salmo offre due possibilità di scelta: la via del giusto e la via del malvagio. Il giusto, spiritualmente parlando, è sempre in cammino: non indugia, non rallenta, non si ferma mai, e medita la Scrittura (cioè si nutre di essa) giorno e notte (cioè sempre). Il salmo infine, al v. 6, si conclude con parole rassicuranti: “il Signore veglia sul cammino dei giusti”.

Il vangelo di Marco, il più antico tra i quattro vangeli, contiene una sezione chiamata “sezione della via”, che sta al centro del vangelo e narra il cammino fatto da Gesù e dai suoi discepoli a partire dalla Galilea e fino a Gerico, insistendo molto sul concetto della “via”; durante questo cammino Gesù rivela se stesso ai suoi, e alla fine (Mc. 10, 46-52) nella città di Gerico guarisce un cieco che, divenuto subito un modello di discepolo, comincia a seguirlo lungo la via che lo conduce a Gerusalemme e all’epilogo della sua missione.

Gesù stesso, nel vangelo di Giovanni, ha detto di sé: “Io sono la via” (Gv. 14,6)

I primi cristiani chiamavano se stessi “quelli della via” e la fede cristiana (il cammino al seguito di Gesù) era detta semplicemente “la via”: un’idea e un’immagine che sintetizzavano pienamente la coscienza di quei discepoli che sapevano di essere chiamati ad un cammino al seguito del Maestro, riuniti in una comunità.

In questo anno pastorale 2022/23 gli incontri a sfondo biblico che la comunità parrocchiale sta organizzando avranno come titolo “Dalla Parola la via”. Cercheremo quindi insieme di capire come la Parola sia ispiratrice di un cammino comunitario dove ciascuno viva la sua chiamata come discepolo di Gesù. 

Gli incontri saranno quattro, di domenica pomeriggio alle ore 15.30; ciascuno di essi metterà a fuoco un aspetto della vita comunitaria a partire dalle tematiche contenute nella prima lettera ai Corinzi di San Paolo.

L’incontro di apertura, che avrà luogo domenica 13 novembre, sarà tenuto da Daniel Attinger della Comunità di Bose (la debolezza della croce); il secondo, in gennaio, sarà tenuto dal nostro vescovo Michele (la comunità accogliente), il terzo in febbraio da Alberto Vianello della Comunità monastica di Marango (la diversità nell’unità), il quarto, in aprile, dalla biblista Rosanna Virgili (testimoni di resurrezione). 

In questo filone si inserirà anche quest’anno, nei giorni 12, 13 e 14 dicembre, un annuncio “intensivo” di fratel Moreno, che ora vive la sua esperienza di eremita a Tredozio (Forlì).

Come sempre, ormai è quasi una tradizione, si tratta di una grande opportunità per ciascuno di noi, di vivere la comunione e la fraternità nell’ascolto della Parola, autentica roccia dove si fonda il nostro essere discepoli. 

Sennen Nunziale


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